Lunedì XIX Settimana del Tempo Ordinario

San Domenico, Presbitero

Ezechiele 1,2-5.24-28c  Salmo 148  Matteo 17,22-27

Quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: “Il vostro maestro non paga la tassa?”. Rispose: “Sì”. Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: “Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?”. Rispose: “Dagli estranei”. Sembra quasi una indagine della finanza. Nei file del Tempio non risulta il pagamento di Gesù! Come? Gesù faceva una sorta di obiezione fiscale? Non diciamo fesserie! Gesù pagava eccome! Tuttavia, volle marcare una differenza: Egli è il Figlio di Dio, perché dovrebbe pagare una tassa al proprio Padre? Nonostante questo, decide di pagare! Egli si è fatto uomo! Fino in fondo! In tutte le dimensioni proprie di ogni uomo, senza distinzione alcuna! Non solo: “Una moneta d’argento: prendila e consegnala loro per me e per te”. Gesù paga anche per tutti gli uomini! Tutti, grazie a Lui, sono figli di Dio per i quali ogni debito con il Padre è stato estinto… Troppo bello questo Vangelo! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Affidiamo alla misericordia del Padre Vincenzo Lo Monaco (Scarperia).