XIX Domenica del Tempo Ordinario (C)

Sapienza 18,6-9  Salmo 32  Ebrei 11,1-2.8-19  Luca 12,32-48

Le tre parabole del Vangelo di oggi hanno tutte per protagonista un padrone. E’ in particolare la terza a farci capire bene cosa significa l’invito di Gesù: “Siate pronti”. Gesù non vuole dire che dobbiamo in ogni momento pensare alla morte, sarebbe un po’ inquietante. Gesù, al contrario, ci vuole insegnare a vivere meglio il presente. Ci chiede di vivere sapendo che dovremo rispondere, presto o tardi, dei doni ricevuti. Nella parabola il padrone affida ad un suo servo l’amministrazione della sua casa. Il padrone è Dio e quel servo è ciascuno di noi. Nelle prime pagine della Bibbia leggiamo di come il Signore ci abbia affidato la gestione della sua casa, il mondo, fin dall’inizio perché ognuno di noi sia quell’amministratore fidato e prudente a cui dare responsabilità. E non ci ha affidato solo le cose, le piante, gli animali. Ci ha affidati gli uni agli altri. A Caino Dio chiede conto di Abele: “Dov’è tuo fratello?”. E la risposta contiene una grande verità: “Sono forse io il custode di mio fratello?”. Sì, siamo i custodi del creato e dei nostri fratelli, specialmente di quelli che non possono custodirsi da soli. Dio ci ha dunque affidato l’ecologia, parola che significa “gestione della casa”, e noi abbiamo due possibilità: o amministriamo saggiamente rispettando il creato e custodendo i fratelli oppure amministriamo egoisticamente e cominciamo, come dice la parabola, “a percuotere i servi e le serve, a mangiare… a ubriacarci”, cioè a sfruttare tutto e tutti a nostro vantaggio. Purtroppo alcuni fanno proprio così, come se non dovessero mai morire e rendere conto della gestione della casa di Dio. Ci può aiutare l’esempio di San Francesco che arrivò a chiamare tutte le creature “fratello” e “sorella”. Proprio questo sguardo fraterno sul creato lo portò ad essere sempre pronto all’incontro con Dio, tanto da giungere a chiamare con il nome di “sorella” la stessa morte. Il Signore ci aiuti ad essere sempre preparati all’incontro con Lui come buoni amministratori della sua casa. Buona Domenica. don Luciano.