Beata Vergine Maria del Rosario

Atti 1,12-14  Salmo Luca 1,46-55  Luca 1,26-38

“Erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme a Maria, la madre di Gesù”. Noi siamo abituati a pregare la Madonna. I protestanti ci contestano questa pratica: sostengono che la preghiera debba essere rivolta solo a Dio. A sostegno di questa tesi portano il fatto che anche Maria pregava con e come gli altri discepoli. Ma anche Gesù pregava, potremmo obiettare. Sì, però, Gesù precisava il rapporto: “Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”, intendendo così che la sua preghiera era diversa dalla nostra. Fatto sta che la preghiera è preghiera sia per Gesù, sia per Maria e sia per noi. E in che cosa consiste? Nella comunione con il Signore. Gesù, essendo il Figlio, è intimissimo al Padre – una cosa sola, uno nell’altro -; Maria, essendo la madre di Gesù, è intimissima a Gesù e, pertanto al Padre. Noi, in misura molto diversificata, siamo più o meno intimi al Padre. La nostra preghiera non riesce a dare i frutti che spereremmo. È così che da poveri figli ci attacchiamo a Maria, la più vicina a noi, in quanto mamma di tutti i battezzati nel suo Figlio: il rosario è come una corda che cala nell’abisso della nostra dispersione. Ogni grano è un piolo della scala al cielo. Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Angela Maria Lombardo vedova Benedetti (Villaggio San Francesco, già Via Caduti di Montelungo, 32) che ritorna al Padre nel quale ha creduto e sperato.