CORPUS DOMINI (B)

Esodo 24,3-8  Salmo 115  Ebrei 9,11-15  Marco 14,12-16.22-26

Mangiare il pane e bere il vino sono due pratiche abituali per l’uomo: è l’istinto che soprassiede a queste attività per provvedere alla sussistenza del corpo. Chi mangia pane e beve vino garantisce alla propria vita fisica il necessario per sopravvivere. Come sempre, Gesù utilizza i canali di comunicazione umani più abituali per mostrare il senso del suo mandato: è bene che i suoi discepoli mangino il pane e bevano il vino ma è ancora più necessario per avere la vita piena che mangino del suo corpo e bevano del suo sangue. Cosa significa? Significa che senza una relazione intima con Lui non è possibile avere la vita.

Mangiare e bere significa inserire nel proprio corpo qualcosa che, digerito, fornisca al fisico l’energia vitale necessaria al vivere. Gesù chiede ai suoi discepoli di permettere a Lui di entrare nella loro vita per diventare una cosa solo in loro. Ve lo spiego con un esempio preso dalla vita di una giovane famiglia nella quale è sbocciata una nuova creatura. La mamma tiene in braccio la terza figlia nata da pochi giorni, mentre il babbo accompagna il fratellino di tre anni e mezzo e la sorellina di cinque anni a salutare l’ultima arrivata. I bambini entrano nella camera della mamma e osservano la scena che si presenta al loro sguardo: la mamma sta allattando! I bambini restano sorpresi, perché non capiscono il senso di quel gesto tipicamente materno. In modo particolare il bambino di tre anni e mezzo non vuole avvicinarsi alla mamma: è come bloccato da un dubbio e da una paura. Sollecitato a farsi avanti, non si muove. Ma improvvisamente scoppia a piangere e, rivolto al babbo, grida: “Babbo! Guarda! Quella lì, mi mangia la mamma!”. Quel bambino non riusciva a decifrare il senso del gesto incomparabilmente bello che aveva di fronte. La mamma, infatti, stava facendo la mamma: stava, cioè, nutrendo la vita di sua figlia con qualcosa che veniva dalla sua vita senza però intaccare la sua vita. Ma il bambino non riusciva a capirlo!

Così alcuni, davanti all’Eucaristia, non capiscono che è un gesto, attraverso il quale, l’Amore maternamente dirompente di Dio dà la vita ai suoi figli nutrendoli d’amore: è l’amore, infatti, il cibo eucaristico. Gesù non si accontenta di essere il Dio-con-noi: desidera essere il Dio-in-noi! Proprio come dice san Paolo: “Non sono più io che vivo ma Cristo che vive in me”. Mangiamo e beviamo, allora, di Gesù. Buona Domenica.

P.S. Oggi pomeriggio in Pieve questi ragazzi ricevono il Sacramento della Cresima: Laura Bartoloni, Tommaso Bartoloni, Gloria Blinishta, Giada Bongini, Angelica DeBiase, Giulia Fedi, Jacopo Aniello Mainolfi, Greta Mannozzi, Francesco Martini, Massimiliano Molinati, Elisa Nencetti, Camilla Paladini, Chiara Perini, Anna Scollo, Lapo Ticci, Matteo Tubi.