Venerdì II Settimana di Quaresima

Genesi 37  Salmo 104  Matteo 21,33-43.45-46

Chi non conosce la storia di Giuseppe, il figlio prediletto di Giacobbe, odiato dai suoi fratelli? È una storia davvero avvincente nella quale pare di rileggere in filigrana la storia di Gesù. Sembra che la storia si ripeta costantemente. Da una parte c’è un padre che ama e dall’altra fratelli che si invidiano e si detestano. Non c’è modo e maniera per quietare l’istinto all’odio degli uomini. Gesù racconta una parabola e spiega come Dio abbia continuamente mandato messaggeri per promuovere la pace e la giustizia ma, costantemente, ne ha registrato il fallimento. Da ultimo ha provato con il Figlio… conosciamo il finale! Cosa c’è nel cuore dell’uomo che lo rende così refrattario al bene? Perché nonostante la somiglianza con Dio non riesce ad agire in modo rispettoso e pacifico? È la grande domanda sul male che non trova risposta se non nel peccato originale: la disobbedienza a partire da un sospetto cronico nei confronti di Dio. Se capissimo che è Padre… Buona giornata. don Luciano.

P.S. Stasera alle 21.15 sulla pagina facebook dell’Unità Pastorale la riflessione di don Maurizio Pieri, pievano di Vicchio, sul Vangelo di Domenica prossima.