Giovedì XXXI Settimana del Tempo Ordinario

San Carlo Borromeo, Vescovo

Romani 14,7-12  Salmo 26  Luca 15,1-10

“Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore”: come è consolante questa certezza! Sia la vita che la morte sono nelle mani di Dio! Non solo la morte, che è l’esperienza di fragilità più grande che abbiamo, ma anche la vita. La speranza di essere nelle mani del Signore lenisce le esperienze di dolore: quante volte lungo la giornata mi ripeto questa espressione: “Tu, Signore, sai”. Ho bisogno di sentirmi sostenuto, aiutato, perdonato. Se non avessi la certezza di avere Gesù accanto sarei disperato. Io proprio non so come facciano tanti uomini e donne a vivere senza affidarsi a Dio. Sono convinto abbiano nel cuore tante domande e tanti perché che non trovano spiegazione. Poi si va avanti ma che fatica! Con Gesù è davvero un’altra cosa! Sono davvero fortunato! Buona giornata. don Luciano.