Santi Michele, Gabriele e Raffaele, Arcangeli

Daniele 7,9-10.13-14  Salmo 137  Giovanni 1,47-51

Se ci pensate, è una cosa incredibile che ci è concessa oggi: parlare del mondo invisibile di Dio – gli Arcangeli – senza alcun imbarazzo e con naturalezza. È chiaro che ai non credenti tutte queste nostre affermazioni suonano come immaginifiche e fantasiose, ma la rivelazione ebraico-cristiana ci supporta fornendoci indicazioni e descrizioni dettagliate. Ci è dato pure di conoscere i nomi propri degli angeli che stanno sempre alla presenza di Dio: conoscere il nome, noi lo sappiamo, significa essere intimi o, perlomeno, molto prossimi. Gabriele significa: “Fortezza di Dio”, Raffaele “Medicina di Dio” e Michele “Chi è come Dio?”. Non sono dettagli ma vere e proprie rivelazioni: gli angeli sono parole che Dio rivolge agli uomini. Parole fatte di eventi, di avvenimenti, di storia. In questo senso gli angeli sono più vicini di quanto lo possiamo immaginare. Lasciamoci docilmente condurre da questi spiriti celesti tanto terrestri! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Il coro degli angeli accolga in cielo, Regina Mei vedova Parigi (Via del Pozzino, 31).