Santi Michele, Gabriele e Raffaele, Arcangeli

Daniele 7,9-10.13-14  Salmo 137  Giovanni 1,47-51

“Mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano”, così il profeta Daniele descrive la sede celeste in una delle sue visioni. Ci sono schiere di angeli attorno a Dio: non esprimono tanto la grandezza e il potere di Dio quanto il suo lavoro e il suo impegno. Tant’è che gli angeli sono al suo servizio per arrivare più efficacemente ad ogni uomo. Tra questi angeli, la rivelazione biblica riserva un ruolo particolare a Gabriele, Raffaele e Michele. Hanno un nome. Il nome coincide con la loro missione: la loro identità consiste nella pronta obbedienza alla volontà di Dio. Gabriele è l’angelo degli annunci belli, portatore delle notizie più gioiose, quelle che riempiono il cuore di speranza. Raffaele è l’angelo che guarisce, che si china sulle ferite dell’uomo e lo accompagna nel percorso della guarigione. Michele è la forza e la potenza dell’amore di Dio, capace di opporsi al male e di renderlo inefficace. Gli arcangeli sono, in sostanza, gli attributi più belli di Dio, quelli legati alla salvezza dell’uomo. Sono la manifestazione, nella storia, dell’ineffabilità di Dio. Dio è talmente discreto e rispettoso della libertà dell’uomo da proporsi sempre in maniera defilata: si riconosce il messaggio divino solo accogliendolo. Altrimenti rimane tutto un semplice sogno. Chissà quante visite abbiamo avuto e che non abbiamo riconosciuto! Buona giornata. don Luciano.

P.S. La nostra preghiera per Antonio Paladini (San Piero a Sieve) perché il coro degli angeli lo accolga in Paradiso.