Mercoledì V Settimana di Quaresima

Daniele 3,14-20.46-50.91-92.95  Salmo Daniele 3,52-56  Giovanni 8,31-42

Bellissima la testimonianza resa dai tre israeliti Sadrac, Mesac e Abdènego davanti al re Nabucodonosor: ”Sappi che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace di fuoco ardente e dalla tua mano, o re. Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi”. Nel loro cuore c’è la certezza che Dio non li abbandonerà alla morte ma non per questo pretendono che Dio li esaudisca e li scampi dalla prova. La loro fede è incondizionata! Anche se dovessero sperimentare la morte, sanno che Dio, in qualche modo, li salverà. Mi sembra un’icona splendida dello stesso Gesù: nel suo consegnarsi alla morte c’era la chiara convinzione che Dio non lo avrebbe abbandonato. C’è da dire che Sadrac, Mesac e Abdènego non furono toccati dalla tortura della fornace, mentre Gesù dalla croce sì! Viene continuamente sottolineato dalla liturgia come Dio non chiede mai il sacrificio della nostra vita. Egli sacrifica se stesso per noi… l’amore infinito di Dio… Buona giornata! don Luciano.

P.S. Preghiamo per Anna Miglionico vedova Romano (Via Giotto Ulivi, 25) che oggi entra nella gioia del Signore.