Martedì V Settimana di Quaresima

Numeri 21,4-9  Salmo 101  Giovanni 8,21-30

“Colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo”. Adoro l’obbedienza di Gesù. Non è una obbedienza supina ma una obbedienza d’amore. Gesù è talmente una cosa sola con il Padre che non può fare altro che dire le cose che stanno a cuore al Padre. Non è costretto da nulla. Non è per timore, non è per sudditanza, non è per rispetto, non è per timore… solo per amore! Ed è proprio così: una mamma, un babbo, con i loro figli… una moglie, un marito, con il proprio coniuge…  un prete con il proprio vescovo… sono chiamati a vivere una obbedienza. Ma guai se questa obbedienza non nasce dall’amore: sarebbe un peso insopportabile! Eppure, anche una obbedienza così non è indolore: ha dentro un sacrificio, una fatica, un martirio. La gioia che un’obbedienza offre è grandissima seppure abbia un prezzo. Gesù obbedisce alla volontà del Padre, dice tutto ciò che sta nel cuore del Padre, costi quel che costi. Il mondo tutto deve conoscere il cuore del Padre. Camminiamo sulle orme di Gesù: impariamo la sua obbedienza! E l’obbedienza non è una cosa astratta: è proprio fare bene e con amore ciò che la vita ci chiede! Buona giornata. don Luciano.