29 Dicembre

1Giovanni 2,3-11  Salmo 95  Luca 2,22-35

“Chi dice: “Lo conosco”, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo”. Conoscere una persona è una cosa seria: non basta saperne il nome e avere qualche informazione sulla sua biografia. Conoscere vuol dire avere una relazione, una intimità, una frequentazione ordinaria. Conoscere è un percorso mai concluso: una persona è sempre di più di quello che immagino di aver compreso. L’evangelista Giovanni mette in guardia dal dire troppo facilmente di conoscere Gesù. Sicuramente pone un discrimine: uno può dire di essere dentro un itinerario di conoscenza di Gesù quando osserva i suoi comandamenti, ossia vive e sperimenta nel proprio quotidiano il modo di vivere di Gesù. C’è quel famoso detto: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”; ecco, si capisce che uno conosce Gesù perché nel suo modo di agire lo imita. Ogni tanto, si fanno i conti per calcolare quanti sono i cristiani nel mondo e, per fare questo, si fa riferimento a chi è battezzato; ci si illude che basta un po’ di catechesi e Gesù lo si “conosce”. Non sembra così. La conoscenza si coniuga con l’appartenenza. Gesù non è un concetto da avere in testa ma una persona che con si vive giorno per giorno e che plasma la vita! Buona giornata. don Luciano.