Mercoledì XXV Settimana del Tempo Ordinario

San Vincenzo de’ Paoli, Presbitero

Esdra 9,5-9  Dalmo Tobia 13  Luca 9,1-6

“Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi”. Forse il Signore ci sta via via riportando all’originale della missione. Se penso a tutto quello che come Chiesa ci sentiamo in dovere di fare oggi, c’è da impazzire: curare il patrimonio artistico e immobiliare; seguire l’educazione e la crescita delle nuove generazioni; animare la vita cittadina con feste e occasioni di incontro; organizzare la catechesi per tutte le fasi della vita; curare la liturgia e i sacramenti in ogni singola parrocchia, e non conta se di venti persone o mille; essere attenti a tutti gli enti e le associazioni del territorio… Ma Gesù, alla fine, ha chiesto ai suoi discepoli di fare solo due cose: annunciare il Regno di Dio e guarire i malati. Cioè? Cioè dire che Dio ci ama e che nell’amore scambievole c’è la gioia della vita e prendersi cura di chi è debole e fragile affinché non si senta abbandonato. A volte mi sembra che da cristiani ci si incarichi di chissà quale incombenza come se dovessimo dimostrare di essere disposti al sacrificio ad ogni costo. I cristiani sono semplicemente quelli che in ogni incontro dicono la speranza che c’è nel loro cuore e non abbandonano i propri cari quando sono nella debolezza… basta questo! E dite poco? Buona giornata. don Luciano.

P.S. Un requiem per Angelo Solimando (Via degli Argini, 12).