Venerdì della VI Settimana di Pasqua
Atti 18,9-18 Salmo 46 Giovanni 16,20-23a
Ci alziamo al mattino e abbiamo già nel cuore e nella testa un mare di urgenze e di necessità. Abbiamo l’acqua per lavarci, il cibo per nutrirci, i vestiti per coprirci, le automobili per spostarci eppure siamo degli eterni mendicanti, ricchi di cose ma poveri dell’essenziale. Ci manca la gioia! Ci manca sempre una pienezza di cui il nostro cuore ha bisogna ma che, di fatto, non riusciamo mai a scovare dentro le nostre mille potenzialità. Gesù svela ai suoi discepoli un evento che può segnare il cambiamento: “ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla”. Vedere Gesù è la gioia dell’uomo! Una gioia di fronte alla quale non ci verrà più voglia di “chiedere nulla“! Chi ha incontrato Gesù “non ha più fame e non ha più sete”. Sono assolutamente persuaso di questa verità: nel momento in cui, per fede, riesco ad abbandonarmi totalmente in Gesù non mi manca davvero più nulla. Tutto è abbondanza! Provare per credere… Buona giornata. don Luciano.