Giovedì XII Settimana del Tempo Ordinario

2Re 24,8-17  Salmo 78  Matteo 7,21-29

“Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. Mi ricordo quando, da piccolo, portavo alla mamma un fiore o un regalo e lei, immancabilmente, mi diceva: “Non voglio regali, voglio che mi obbedisci: questo è il regalo più grande!”. È un po’ quello che dice Gesù nel versetto che ho citato: a Dio non interessano le nostre moine e i nostri salamelecchi, a Dio interessa che ci amiamo gli uni gli altri come Lui ci ama. La vera gloria non passa mai per l’idolatria: chi ama davvero non cerca mai la propria affermazione ma sempre la realizzazione piena dell’altro. “Dio nessuno l’ha mai visto”, scrive San Giovanni. E quando si è fatto vedere, era talmente mimetizzato  che pochissimi l’hanno riconosciuto. Dio regge il mondo, porta a compimento la storia, ma sempre nel nascondimento. Non fa quello che fa per raccogliere consenso o compiacimento: tutto è per la gioia e la festa dell’uomo. Per questo, Gesù ci ricorda che se volgiamo rendere gloria a Dio non dobbiamo fare i cortigiani, basta che ci amiamo e viviamo da fratelli e Lui è felicissimo! Come la mia mamma. Come è umano Dio! Buona giornata. don Luciano.