Lunedì V Settimana di Quaresima

Daniele 13  Salmo 22  Giovanni 8,1-11

Oggi inizia la cosiddetta “Settimana di Passione”. La liturgia ci mostra come il destino di morte di Gesù sia un paradosso: nonostante il suo amore sia stato così grande e gratuitola risposta dell’uomo è stata ingrata. Oggi, il Vangelo è quello dell’adultera salvata in extremis dalla lapidazione: è figura dell’umanità, meritevole di condanna eppure oggetto di misericordia ad oltranza. Adultero è stato il popolo d’Israele, secondo il profeta Osea; adultero è ogni battezzato che abbandona il Vangelo a favore di idee frivole e passeggere. Cosa dovrebbe fare Dio con una umanità così?Se dovesse agire secondo il cuore dell’uomo non ci sarebbe scampo per nessuno! Dio decide di perdonare e rilanciare… ad oltranza! La Pasqua è l’avvenimento della riconciliazioneche Gesù realizza a nostro favore al di là di ogni nostro merito. “Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più”: chissà se a fronte di queste parole che Gesù ci rivolge sapremo metterci in gioco per una vera riforma di vita? È più che probabile che un altr’anno saremo ancora qui con le stesse parole, gli stessi propositi, gli stessi fallimenti. Non abbiamo proprio nulla da dare a Dio! Tutto riceviamo come dono generoso e immeritato! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Vittoria Barzagli vedova Malesci (Via Sacco e Vanzetti, 9) che oggi è consegnata alla terra e attende la risurrezione finale promessa dal Risorto.