Venerdì fra l’Ottava di Pasqua
Atti 4,1-12 Salmo 117 Giovanni 21,1-14
“Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù”. Gesù, in ogni alba della nostra vita è al nostro fianco, fedele compagno di viaggio ma spesso e volentieri non ce ne accorgiamo! Un elemento che depone a favore della presenza di Dio nella nostra vita è la sua discrezione. Mi piace, ogni mattina, rinnovare la mia fede nel Signore che ancora non si stanca di me e mi accompagna nell’avventura della mia giornata. “Gesù sta”: non dobbiamo temere! È una roccia inamovibile, graniticamente fedele al nostro fianco. Penseremo che siano casualità tutta una serie di aiuti e di occasioni buone che ci accadono; apriamo gli occhi e ci accorgeremo che Lui ci ha messo lo zampino. Come lo scienziato è colui che in grado di capire che cosa ci sta dietro a determinati fenomeni nascosti, così il credente è colui che chiama per nome l’aiuto, il sostegno, la grazia che non mancano di sostenerlo nelle difficoltà della vita. Ieri mi hanno fatto leggere queste bellissime e consolanti parole: “Se ti volti non mi vedi… neanche avanti mi vedi… Io sono al tuo fianco, senza spingere né tirare, nel posto in cui ti puoi appoggiare quando perdi l’equilibrio. Di fianco, per dirti all’orecchio che ti voglio bene, per non perderti di vista neanche quando ti allontani. Di fianco per non oscurare la tua luce, per non coprire la strada che vuoi fare, per solleticarti se ti chiudi nei pensieri… e non occorre che allunghi la mano per cercare la mia, non l’ho mai mollata. E non occorre che allungo la mano per cercare la tua, è sempre stata nella mia. Abbi fede… Io ti amo”. Gesù.
Siamo credenti? Buona risurrezione. Don Luciano.
P.S. Puoi ascoltare qui la preghiera: https://www.youtube.com/watch?v=IcERH6zoxaw