Giovedì fra l’Ottava di Pasqua

Atti 3,11-26  Salmo 8  Luca 24,35-48

“Poiché per la gioia non credevano ancora”: che strano, la gioia non permette ai discepoli di avere fede. Eppure anche questa è una prova della risurrezione! Gesù è davvero apparso! Il realismo così schiacciante della presenza fisica di Gesù che fa trasalire di gioia insinua negli apostoli il sospetto di essere degli invasati. “Avete qui qualche cosa da mangiare?. Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro”: Gesù va ancora oltre, vuole fugare ogni dubbio. È Lui, non un fantasma, non un sogno, non un’allucinazione. Gesù è risorto nel suo vero corpo, come aveva predetto “quando era con loro“! Non sarà più con loro esattamente come prima, ma loro, gli apostoli, saranno una testimonianza talmente evidente al punto che Egli agirà in loro, portando a termine la sua missione: “nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati”! Nella Chiesa Gesù è vivo nel suo vero corpo. Buona risurrezione.

P.S. Un requiem per Roberto Dallai (Via Che Guevara, 9) che oggi accompagniamo nel suo incontro col Padre.