Giovedì XVI Settimana del Tempo Ordinario

Geremia 2,1-3.7-8.12-13  Salmo 35  Matteo 13,10-17

Che grande dono gli occhi! Fin da piccoli, gli occhi riempiono di immagini belle la vita: la mamma, il babbo, i fratelli, il sole, i fiori, il cielo, il mare. Tutto è stupore! Gli occhi spalancati dei bambini sono lo specchio della meraviglia. Che grande dono gli orecchi! Senza parole non possiamo vivere. Le belle parole ci saziano il cuore, alimentano la fiducia, spalancano le porte alla realtà promettente della vita. Mi è capitato di vedere il video di un bambino nato sordo e che non aveva mai sentito la voce della mamma: quando, dopo un anno, gli è stato applicata la protesi e la mamma gli ha rivolto il suo saluto, che sorrisi, che gioia, che emozioni, la parola! Ma sentiamo che cosa dice Gesù oggi nel Vangelo: “Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile”. Ecco cosa può capitare all’uomo in forza del peccato: si vede, si sente, ma tutto è opaco, tutto è ovattato, senza vita. Sì, perché il vero organo del vedere e del sentire è il cuore. Chi ha il cuore indurito rimane alla superficie, non coglie l’amore e solo vedendo e sentendo l’amore si può vivere! Questa è la fede! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Dina Moretti vedova Rimini (Via Belvedere, 1° Sagginale) che oggi ritorna tra le braccia del Padre.