III Domenica del Tempo Ordinario (B)

Giona 3,1-5.10  Salmo 24  1Corinzi 7,29-31  Marco 1,14-20

È la domenica della Parola di Dio. Della serie: “quando le parole contano”. Siamo subissati da parole: non sappiamo più capire quali sono vere, a quali dare retta. Con le parole si fa innamorare. Con le parole si convince di una certa ragione. Con le parole si distruggono le persone. Non si può mai dire che le parole “sono solo parole”. Le parole hanno il potere di edificare e di distruggere, non sono innocue.

Per questo la Chiesa ci invita a celebrare in modo solenne la Parola di Dio: la Parola di Dio è quella che dà vita, che incoraggia, che perdona, che salva. Mai la Parola di Dio ferisce a tradimento, umilia, mortifica. Dio dice a Giona di annunciare ai niniviti la sua Parola: i niniviti sono pieni di corruzione e di male, apparentemente insensibili al bene, eppure, all’ascolto della Parola di Dio per bocca di Giona si convertono.

Quante volte ci lamentiamo che il mondo va male, che tutto va a rotoli: non è che viene il sospetto che la modalità attraverso la quale facciamo fronte a tutta la malvagità diffusa è ancora troppo legata alle nostre parole? Occorre che ascoltiamo la Parola di Dio e la annunciamo: diamo il giusto peso alle nostre parole e annunciamo LA PAROLA! Buona Domenica. don Luciano.