Mercoledì V Settimana di Quaresima

Daniele 3,14-20.46-50.91-92.95  Salmo Daniele 3,52-56  Giovanni 8,31-42

“Se rimanete nella mia parola, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. Gesù sostiene che non siamo liberi ma che lo possiamo diventare. Questo pensiero non piace all’uomo: gli scribi e i farisei che ascoltarono questa parola si ribellarono e affermarono con vigore di non essere mai stai schiavi di nessuno; non diremmo la stessa cosa anche noi? Ci sentiamo forse privati, in qualche modo, della libertà? Eppure, a ben guardare, non è difficile riconoscere quali e quanti siano i condizionamenti ai quali siamo sottoposti. Il mondo propina i suoi prodotti per la felicità ma sono ordinariamente una falsificazione della realtà. Gesù, al contrario, parla apertamente, dichiara senza giri di parole che la libertà non è data dal semplice libero arbitrio ma dal suo legame con la verità. La libertà nasce dalla consapevolezza che non basta poter scegliere per essere liberi ma occorre legarsi alla verità. E “che cos’è la verità”, ci si chiede, come Pilato? La Verità è Gesù! Gesù non ha paura di porre se stesso come discrimine per un cammino di liberazione. Il mondo, al contrario, non dice di essere la verità, ma agisce come se lo fosse. Dà l’impressione di essere liberale ma, alla fine, stringe le fila dentro i propri binari del vero… vigiliamo! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Lamberto D’Intino (Grezzano) che il Signore ha chiamato a Sé improvvisamente.