Martedì II Settimana di Quaresima

Isaia 1,10.16-20  Salmo 49  Matteo 23,1-12

Molti non si confessano più. I bambini vengono reclutati come gruppo di catechismo e allora vengono ma, di loro iniziativa, come gli adulti, non lo ritengono necessario. A mio parere, oltre che per ragioni di fede, questa moria di penitenti è un danno anche a livello umano: l’incapacità a riconoscere le proprie colpe e, di conseguenza, di chiedere perdono, sono un vero e proprio svuotamento dell’umano. Crescere con l’idea che si è bravi così come si è, senza la necessità di chiedere perdono, crea una mentalità di sufficienza davvero pericolosa: una polveriera a cielo aperto! Dio parla a Sodoma, città nota per le sue perversioni e i suoi abomini, e lo si sente esortare: “Cessate di fare il male, imparate a fare il bene“. E a fronte di un cambiamento, Dio promette vita e prosperità. Solo la conversione permanente permette una speranza di redenzione. L’abitudine al peccato porta alla morte… vigiliamo! Buona giornata. don Luciano.