Presentazione del Signore

Malachia 3,1-4  Salmo 23  Luca 2,22-40

Festa della presentazione di Gesù al Tempio. Un rito caro alla tradizione ebraica: era la forma attraverso la quale gli Ebrei facevano memoria della straordinaria liberazione dalla schiavitù in Egitto, quando morirono tutti i maschi degli Egiziani e scamparono quelli degli Ebrei. Per questo “ogni maschio è sacro al Signore“; è come dire: “E’ suo. Solo per grazia e per amore te lo lascia”. Giuseppe e Maria sono consapevoli di questa verità. Per loro è ancor più evidente questa certezza. Simeone riconosce nel bambino Gesù lo splendore della gloria di Dio. Non è possibile capire come questo vecchio sacerdote abbia potuto intuire tale verità, tuttavia alla visione del bambino si sprigiona un entusiasmo, una percezione di pienezza che tutto, davanti a Gesù, diventa relativo “ora lascia che il tuo servo vada in pace perché i miei occhi hanno visto la salvezza“. La fede in Gesù è l’avvenimento più strepitoso che possa capitare nell’uomo. Noi che siamo stati inondati da una luce così sfolgorante siamo consapevoli di tanta grazia? Risplende su di noi la luce di Gesù! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per Salvatore Mascìa (Cagliari) che oggi accompagniamo all’estrema dimora.