Giovedì I Settimana di Avvento

Isaia 26,1-6  Salmo 117  Matteo 7,21.24-27

Molta predicazione ha insistito sulla necessità di guadagnarsi il paradiso come se il paradiso fosse un tutt’altro rispetto alla vita che si vive, giudicata un vero e proprio inferno. Eppure, che cosa contempliamo nell’Avvento? Tutto l’impegno e la determinazione che Dio ha messo per entrare nel mondo e mostrarci come il mondo abbia tutte le caratteristiche per essere uno splendido paradiso. Come? Ci spiega: Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, entra nel Regno dei cieli, cioè fa sì che la sua vita sia un capolavoro, chi la smette di chiamare Dio “Signore”, come se fosse un padrone – mentre Egli è Padre – e chi fa la sua volontà. E chi sarebbe questo? Gesù! Gesù ha chiamato Dio “Padre”, Gesù ha fatto sì che la volontà di Dio fosse il suo cibo quotidiano. Gesù ha trasformato il mondo da terra deserta a giardino abitato dalla grazia e dalla verità. In Lui anche a noi è reso possibile entrare nel Regno di Dio non attendendo la nostra dipartita da questo mondo ma già nell’oggi concreto e reale che stiamo vivendo. Che meraviglia! Buona giornata. don Luciano.