XXIX Domenica del Tempo Ordinario – B
Isaia 53,10-11 Salmo 32 Ebrei 4,14-16 Mc 10,35-45
Dura la testa dei discepoli, anzi durissima! Per tre volte Gesù annuncia loro la sua drammatica dipartita e per tre volte i discepoli si manifestano indifferenti e completamente incentrati su di sé. La prima volta è Pietro che tenta di distogliere Gesù dal proposito di dare la vita secondo la volontà del Padre, la seconda volta sono i discepoli tutti che discutono fra di loro tra chi fosse il più grande e questa, la terza volta, sono Giacomo e Giovanni ad avanzare pretese assurde, totalmente sordi rispetto alle confidenze del Maestro. Fintanto che l’uomo non abbandona la sua smania di affermazione non c’è annuncio di salvezza che tenga. La pretesa dei figli di Zebedeo è che Gesù “faccia quello che gli chiederanno“. È il ribaltamento delle parti: sono loro a dettare l’agenda a Dio. Pretendono che Dio obbedisca a loro; manipolano Dio a loro uso e consumo. Tentazione per nulla superata. Ogni Domenica sentiamo annunciare il Vangelo ma alla fine ognuno di noi rimane incentrato su di sé, occupato a salvarsi la pelle a prescindere da Gesù… illusi… Buona Domenica. don Luciano.