Martedì II Settimana del Tempo Ordinario

1Samuele 16,1-13a  Salmo 88  Marco 2,23-28

“L’essenziale è invisibile agli occhi” scriveva Antoine De Saint Exupery nel suo “Piccolo principe”. C’è una profondità enorme in questa espressione: la ricchezza vera è nascosta, va cercata. Non si può giudicare la realtà dal primo approccio che si ha di essa: c’è di più! Guai ad accontentarci dai giudizi cosiddetti “di pelle”, rischieremmo delle strepitose cantonate. Questo principio, per la verità, non è un’invenzione dell’autore del Piccolo principe, è piuttosto una eco di quanto il Signore Dio ha mostrato nel momento in cui ha scelto Davide come re. Così il Signore parla a Samuele: “Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l’ho scartato, perché non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore”. Sì, la verità sta nel cuore delle cose! Intelligenza viene dal latino “intus legere” cioè leggere in profondità, dentro le righe delle cose. È attraverso lo studio, il tempo, la riflessione… la preghiera che si comprende il “disegno” di Dio… la bellezza! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Un requiem per Giuseppina Romei vedova Bargelli (Via Che Guevara, 16).