Lunedì II Settimana del Tempo Ordinario

Ebrei 5,1-10  Salmo 109  Marco 2,18-22

Vennero da Gesù e gli dissero: “Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?”. Domanda davvero infingarda. A questi tali dà fastidio il comportamento dei discepoli di Gesù perché non collima con il loro. Io mi chiedo: ma se uno è contento e convinto di quello che sta vivendo perché dovrebbe essere disturbato da chi ha un modo di vivere differente? Non è che, in fondo, ciò che vive è legato ad una sottomissione e, quindi, non soddisfatto, si infastidisce per la gioia di chi è diverso? Guardate che anche noi cristiani, spesso, siamo così: ci arrabbiamo per chi non segue la nostra morale, i nostri principi, le nostre feste, manifestando livore e insoddisfazione. Smettiamola! Se abbiamo la grazia di vivere secondo il Vangelo, gioiamo e ringraziamo! Testimoniamo con entusiasmo la vita che deriva dalla sequela di Gesù! Chi vive in un’altra maniera, se è difforme dalla verità, prima o poi lo capirà. Non saremo certo noi con il nostro moralismo a cambiare le loro abitudini. Occupiamoci maggiormente di stare dietro a Gesù piuttosto di controllare cosa fanno gli altri. Saremo sicuramente testimoni più credibili! Buona giornata. don Luciano.