Venerdì XXVIII Settimana del Tempo Ordinario

Santa Teresa di Gesù, Vergine e Dottore della Chiesa

Romani 4,1-8  Salmo 31  Luca 12,1-7

C’è una tensione nel Vangelo di oggi: da una parte l’avvertimento a temere il Signore che sempre fa venire a galla la verità e giudica senza remissione di sorta e dall’altra l’annuncio di una cura e una dedizione di Dio nei confronti dell’uomo fino a contare e conoscere i capelli del capo di ciascuno. Come possono stare insieme il timore di Dio e la certezza di essere amati fuori misura? Proprio perché così amati dobbiamo aver timore di perdere un rapporto tanto importante. Tra l’altro, il timore di cui parla il Vangelo non è legato alla paura ma alla libertà: la paura porta a nascondersi, ad agire subdolamente. Gesù ci invita ad essere veri, a non preoccuparci di essere quello che siamo perché Dio “ci scruta e ci conosce, sa quando ci alziamo e ci sediamo”. Dio è Uno che ti vede, che ti segue, che non ti sorveglia – 007 – ma che ti veglia, come una mamma che veglia un bambino malato. Tutto è manifesto a Dio: non possiamo mentire. È un’illusione la nostra giustizia: tutta la nostra bontà ha sempre tante ombre che ha bisogno della luce di Dio per essere purificata. Buona giornata. don Luciano.

P.S. Preghiamo perché il Signore riceva tra le braccia della sua misericordia Antonio Cecchini (Via Sacco e Vanzetti, 7).