Lunedì VI Settimana del Tempo Ordinario

Genesi 4,1-15.25  Salmo 49  Marco 8,11-13

“Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta”. Ci lascia sempre perplessi la preferenza che Dio accorda ad Abele piuttosto che a Caino. Tutta la storia della salvezza è avvolta da questo stile: Dio preferisce! Preferisce Isacco a Ismaele, Giacobbe a Esaù, Israele agli altri popoli, Betelmme a Gerusalmme, Giovanni agli altri Dodici… Perché? Perché l’amore ama in maniera originale e particolare. Potremmo dire che ognuno di noi è preferito in qualcosa. Ma che bella questa rivelazione! Eppure, quando pensiamo alla preferenza ci si solleva nell’intimo una sorta di indignazione. Così è evidente anche in Caino: non sopportò il gradimento di Dio nei confronti di Abele e lo uccise. Il fatto è questo: Dio non disprezzò il sacrificio di Caino, semplicemente preferì quello di Abele. Noi abbiamo maturato un senso dell’egualitarismo che mina alla base la bellezza di un amore singolare. Eppure, se guardiamo a come amiamo noi, ci accorgiamo immediatamente che tutto si muove dentro preferenze; da qui, poi, la preferenza, se è matura, si amplia e si allarga sempre più, liberandosi da ogni possessività. Il Padre ha amato preferenzialmente il Figlio ma il suo amore si è allargato ad ogni uomo, ma il punto di partenza è la predilezione! Pensiamoci… Buona giornata. don Luciano.

P.S. Preghiamo perché Lorenzo Vichi (Via XXV Aprile, 10) possa partecipare alla gloria del Signore risorto.