Venerdì XXXII Settimana del Tempo Ordinario

San Martino di Tours, Vescovo

2Giovanni 1a.3-9  Salmo 118  Luca 17,26-37

“Questo è l’amore: camminare secondo i suoi comandamenti”. Provate a chiedere a chiunque incrociate questa mattina: “Che cos’è l’amore?”. Sono pronto a scommettere che vi risponderà: “Provare qualcosa per qualcuno”, “Sentire attrazione per l’altro”. Sono certo che nessuno vi dirà: “Perseverare nel volere bene ad una persona!”. L’evangelista Giovanni mi sembra chiaro a tal proposito: per amore si intende l’obbedienza ad una chiamata più grande di noi! Amare significa superare l’istinto autoreferenziale e donarsi gratuitamente al prossimo. Non ci si deve scandalizzare se viene abbinato all’amore un comandamento: nessun uomo sa amare! La perdita di Dio, con Adamo, ci ha ripiegati su noi stessi. Abbiamo bisogno di liberarci da questa propensione: solo l’obbedienza ai suggerimenti che il Salvatore ci ha donato fa sì che, via via, riusciamo a distaccarci dalla nostra autoreferenzialità! Nel matrimonio cristiano è chiarissima questa dinamica di scelta volontaria all’impegno: “Prometto, con la grazia di Cristo, di amarti e onorarti tutti i giorni”. Si avverte tutta la sfida dell’amore: non si tratta di una passeggiata spontanea ma di un vero e proprio esercizio di impegno. Gesù ha semplificato tutto ulteriormente: dai Dieci Comandamenti si è passati a uno solo: amare come Lui ha amato! Buona giornata. don Luciano.