San Barnaba, Apostolo

Atti 11,21b-26; 13,1-3  Salmo 97  Matteo 10,7-13

Ragionavo l’altro giorno con un confratello su quanto siamo condizionati dalle nuove tecnologie: tutto ciò che la scienza ci ha procurato ha innegabilmente migliorato molte cose del vivere ma altrettanto innegabilmente ne ha peggiorate tante. Lui mi diceva come sia totalmente dipendente dal funzionamento del computer e di internet: basta che qualcosa si guasti che va nel panico e gli sembra di non poter più svolgere la sua missione in maniera degna ed efficace. In realtà, non è proprio così; di per sé, tutto il ministero sacerdotale ci chiama ad un contatto personale con le persone e il computer ne è esattamente la negazione. Le anomalie del computer dovremmo salutarle come una benedizione perché ci portano a rapporti più veri e più reali! Gesù lo aveva raccomandato ai suoi discepoli: “Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture… Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni”. Non serve niente di mondano nel ministero pastorale: solo l’incontro con la carne malata e sofferente dei fratelli e delle sorelle. Gesù invita a riscoprire l’umano! Forse il Cristianesimo è l’ultimo baluardo della carne… non lasciamolo decadere. Buona giornata. don Luciano.

P.S. Oggi in Pieve, Mattia Nesi riceve il Sacramento del Battesimo.