Martedì XXVII Settimana del Tempo Ordinario

Giona 3,1-10  Salmo 129  Luca 10,38-42

“Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno”. Ognuno di noi metta il proprio nome al posto di quello di Marta e non farà fatica a riconoscersi nella stessa condizione. Siamo tutti affannati e agitati per mille cose. E non si può di certo dire che non siano cose importanti e buone: il lavoro, la famiglia, il volontariato, le relazioni… tutto ci prende tempo e noi ci sentiamo come su una giostra, sempre in movimento e, forse, anche un po’ intontiti. Gesù ci ribadisce: c’è una cosa sola importante! Esiste un centro sul quale solo dobbiamo puntare. E qual è questo centro? Lo si può definire in maniera nitida e conclusiva? Il centro è la nostra relazione con il Padre. Quindi? Significa che dobbiamo lasciar perdere tutto quello che facciamo e stare in preghiera tutto il giorno? Niente affatto! La relazione con il Padre deve essere la modalità attraverso la quale viviamo tutto ciò che facciamo. Si può arrivare a casa stanchi la sera contenti di quello che si è vissuto e si può arrivare nevrotici: che cosa fa la differenza? È semplicemente il modo e la finalità. Questo è il centro di cui abbiamo bisogno! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Accompagniamo all’incontro con il Signore risorto, Marco Pini (La Gracchia, 52/A9.