Sabato XIV Settimana del Tempo Ordinario

Genesi 49,29-33; 50,15-26a  Salmo 104  Matteo 10,24-33

Io sono nato a San Casciano Val di Pesa dove sono cresciuto fino a quando sono entrato in Seminario a Firenze. Ho fatto sei anni come cappellano qui a Borgo. Poi quattro anni a San Casciano, quattordici a Barberino Val d’Elsa, due a San Piero in Palco nel quartiere fiorentino di Gavinana. Da quattro anni sono a Borgo San Lorenzo. La mia vita è stata fino ad ora un grande girovagare. Perché questa introduzione autobiografica? Perché vorrei che tutti sentissimo la vita come una serie di opportunità dove poter sperimentare la ricchezza e l’abbondanza dei doni di Dio. Ogni cambiamento l’ho vissuto con timore e tremore. Alla fine ho capito che Dio ogni volta preparava per me un mare di sorprese. Mai ci dobbiamo adattare e sedere come se fossimo degli arrivati: occorre mettersi continuamente in movimento. Fu così per Israele. Giuseppe dirà ai suoi discendenti in Egitto: “Dio verrà certo a visitarvi e vi farà uscire da questa terra, verso la terra che egli ha promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe”. Israele immaginava che l’abbondanza dell’Egitto fosse il massimo. In realtà Dio aveva in mente molto di più! Con Dio “non c’è limite al meglio”. Buona giornata. Don Luciano.

P.S. Accogliamo nella nostra Comunità cristiana Michele Quaranta e Samuele Lombardi che oggi in Pieve ricevono il Santo Battesimo.