Martedì VIII Settimana del Tempo Ordinario

1Pietro 1,10-16  Salmo 97  Marco 10,28-31

Oggi c’è Pietro che dice: “Ma Signore, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito. Che cosa portiamo a casa?”. E Gesù, il Maestro, risponde: “In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato case, o fratelli o sorelle o padre o madre o campi, a causa di me e del Vangelo, che non riceva cento volte tanto al presente… e la vita eterna nel tempo che verrà”. Questa è la grande questione educativa per riuscire a far capire a tutti che la fede cristiana è addizione di vita, cioè aumenta la bellezza della vita e la felicità. In questo momento fatica a passare questo messaggio, che essere cristiani abbia a che fare con la vita in pienezza, con la gioia, con la fantasia e con l’amore. C’è un po’ l’idea che la Chiesa porti avanti una serie di no, che impedisca la felicità e che i preti siano quasi i becchini della gioia. Invece, questa è la grande scommessa della comunità cristiana: far vedere, esibire, la bellezza della vita cristiana. La fede è addizione di vita non sottrazione! Buona giornata. don Luciano.