Giovedì VIII Settimana del Tempo Ordinario

San Giustino, Martire

Siracide 42,15-26  Salmo 32  Marco 10,46-52

Un pensiero diffuso sostiene che una persona è grande quando riesce a cavarsela da sola nell’affrontare la sfida della vita: per certi versi è principio sacrosanto ma nella sostanza è estremamente fuorviante. Presuppone che il singolo debba prescindere dagli altri e costruirsi una vita da sé. Non è assolutamente possibile! Ognuno di noi non è autonomo: ha bisogno degli altri. Il chiedere aiuto fa parte dell’uomo adulto che con realismo misura la propria finitezza. Nel Vangelo di oggi si parla del cieco Bartimeo che seduto sul ciglio della strada, sentendo passare Gesù, inizia a gridare: “Figlio di Davide, abbi pietà di me“. È una richiesta di aiuto, è una dichiarazione di bisogno che incontra l’ostacolo della gente che lo esorta a tacere. Il cieco non ha paura di essere un mendicante davanti a Dio, anzi grida la sua condizione di bisognoso. E riceve da Gesù attenzione e cura: da solo sarebbe rimasto fermo, grazie all’aiuto di Gesù si rimette a camminare. Impariamo a chiedere! Non facciamo quelli che si bastano a se stessi! Buona giornata. don Luciano.