Mercoledì 27 Gennaio

Pieve:   ore 21.15 in diretta streaming sulla pagina di facebook del’Unità Pastorale di Borgo San Lorenzo: Santo Rosario.

Sabato 30 Gennaio

Piev:     ore 10.30 Incontro di preghiera per i ragazzi del Catechismo di V Elementare

Pieve:   ore 15.30 Santa Messa per i ragazzi del Catechismo di III Elementare

N.B.     Le Confessioni saranno in Sant’Omobono dalle ore 9.30 alle ore 10.30.

Domenica 31 Gennaio

Pieve:   alla Santa Messa delle ore 11.30 partecipano gli ex allievi Salesiani nella festa di San Giovanni Bosco.

Pieve:   ore 16.00 Santa Messa con celebrazione del Sacramento della Cresima per un gruppo di ragazzi di II Media del Catechismo.

Verso il Sacramento del Matrimonio

Domenica 14 Febbraio ore 16.30 al Centro Giovanile primo incontro per i fidanzati che celebreranno il sacramento del Matrimonio

Indicazioni formative sulla celebrazione eucaristica e sulla nuova traduzione del Messale Romano

I Riti di conclusione

Dopo avere visto nelle domeniche scorse i Riti di Introduzione, la Liturgia della Parola e la Liturgia eucaristica – con le sue tre parti: la Presentazione dei doni, la Preghiera eucaristica e i Riti di comunione – vediamo oggi insieme i Riti di Conclusione.

Dopo l’orazione post-communio, che conclude i Riti di comunione, si possono dare brevi avvisi alla Comunità, per informare tutti delle iniziative più importanti che vengono proposte.

Il presbitero rivolge nuovamente ai fedeli il Saluto liturgico, rinnovando l’invito ad accogliere la presenza del Signore nella nostra vita, sia per il momento conclusivo della celebrazione liturgica, sia per vivere in tale presenza ogni ambito della nostra vita quotidiana.

Dopo il Saluto liturgico viene invocata la Benedizione di Dio su tutti i presenti. Dio dice bene di noi, ci accompagna con la forza del suo amore e ci sostiene con la grazia della sua misericordia.

Il celebrante può invocare la Benedizione di Dio in forma semplice, impartendo direttamente la benedizione nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, oppure in modo più solenne, facendo precedere a questa formula di benedizione una triplice invocazione, a cui rispondiamo ogni volta Amen, o inserendo, al posto della triplice invocazione, una preghiera di benedizione sul popolo, che richiede al Signore un dono particolare, e a cui rispondiamo sempre con un Amen. Quest’ultima possibilità, di aggiungere la preghiera di benedizione sul popolo, la troveremo come scelta obbligatoria nelle domeniche di Quaresima.

 Infine abbiamo il Congedo, ossia l’invito a continuare quanto stiamo celebrando anche al di fuori della celebrazione, tornando nelle nostre case e alle nostre attività, in ogni momento della nostra giornata, come testimonianza concreta della gioia, della forza e della grazia del nostro essere cristiani.

Dopo il canto finale, o verso la sua fine, tutti ministri salutano l’altare con un inchino, il presbitero ed il diacono anche con un bacio, e ritornano in processione verso la sacrestia.