Domenica 15 Maggio

Pieve: alla Santa Messa delle ore 8.00 ricordiamo Faustina Bassi vedova Maretti (Viale della Repubblica, 28), Ildegonda Mugnaini vedova Righini (Via Fratelli Cervi, 3), Vasco Bartolozzi (Via Sagginalese, 126), Livio Noferini (Viale Pecori Giraldi, 4), Francesco Bongini (Via don Minzoni, 9).

Chiesa dei Cappuccini: ore 11.30 Santa Messa con Prima Comunione di Delia Berretti, Cloe Carrani, Duccio Corsini, Chaltu Ferrara, Letizia Mattia, Maria Chiara Ronconi, Ginevra e Diletta Quattrocchi, Alessio Salvatori, Mia e Simone Tufo.

Pieve: ore 16.00 Santa Messa con Prima Comunione di Aurora Angilella, Alessandro Borghetti, Niccolò Fabbri, Aurora Falconieri, Matteo Gamberi, Mia Landi, Elvira Livi, Cristian Naldoni, Bianca Parigi, Andrea Peraj, Tommaso Mario Righeschi, Sveva Riva, Luca Romei, Zeno Sorelli, Rebecca Ulivi. (Matteo, Mia ed Elvira ricevono il Santo Battesimo).

Lunedì 16 Maggio

Giardini Viale IV Novembre: ore 21.00 Santo Rosario.

Giovedì 19 Maggio

Pieve di San Cresci: ore 21.00 Santo Rosario.

Venerdì 20 Maggio

Figliano: dalle 10.00 alle 18.00 ritiro per i bambini e le bambine che riceveranno la Prima Comunione Sabato e Domenica prossimi.

Sabato 21 Maggio

Figliano: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 incontro di Catechismo per i Bambini di Terza Primaria.

Centro Giovanile: ore 10.00 Catechismo per i ragazzi di Prima Media.

Pieve: ore 16.00 Santa Messa con Prima Comunione per Giulio Bassi, Giulio Cavorso, Noemi Cocchi, Duccio Dei, Maria De Salvo, Tommaso Del Puglia, Thomas Di Giano, Alissa Marucelli, Vera Martini, Eleonora Mascolo, Bernardo Pieri, Tea Ratoci, Michelle Schoenberger, David Sichi Franca Fortes, Chiara Spacchini, Ettore Stefanini, Valentino Ulivi.

Domenica 22 Maggio

Pieve: alla Santa Messa delle 10.00 partecipano i Bambini e le Bambine che hanno ricevuto Sabato e Domenica scorsi, in Pieve, la Prima Comunione.

Piazzano: alla Santa Messa delle ore 11.00, Aurora Natalino riceve il Santo Battesimo.

Pieve: ore 16.00 Santa Messa con Prima Comunione di Mattia Bandini, Maddalena Belli, Giulia Blinishta, Martina Borsotti, Emma Del Bianco, Maria Chloè Dreoni, Giulio Fiesoli, Matilde Granvillano, Alessandro Grifoni, Vittoria Gronchi, Alessia Moroni, Matteo Nebuissi, Samuel Victor Neri, Giorgio Pugliese.

In questa Domenica al termine delle Sante Messe si benedicono le rose nel ricordo di Santa Rita da Cascia.

Mese di Maggio a Olmi

Santo Rosario ogni giorno alle ore 17.00.

CAMPI ESTIVI ESTATE 2022

Bambini Quarta Elementare a Figliano dal 15 al 18 Giugno.

Bambini Quinta Elementare a Figliano dal 20 al 25 Giugno.

Ragazzi Prima Media a Cavallico dal 27 Giugno al 2 Luglio.

Giovanissimi Seconda e Terza Media a Cavallico dall’11 al 16 Luglio.

Prima Superiore ai Diacci dal 25 al 29 Luglio.

Famiglie a Cavallico dal 7 all’14 Agosto.

GRIM ESTIVO  dal 4 all’8 e dall’11 al 15 Luglio.

Per le modalità di iscrizione vi faremo sapere.

Catechesi del Papa sulla preghiera – 38.

La preghiera pasquale di Gesù per noi

Abbiamo più volte richiamato in questa serie di catechesi come la preghiera sia una delle caratteristiche più evidenti della vita di Gesù: Gesù pregava, e pregava tanto. Nel corso della sua missione, Gesù si immerge in essa, perché il dialogo con il Padre è il nucleo incandescente di tutta la sua esistenza.

I Vangeli testimoniano come la preghiera di Gesù si sia fatta ancora più intensa e fitta nell’ora della sua passione e morte. Questi avvenimenti culminanti della sua vita costituiscono il nucleo centrale della predicazione cristiana: quelle ultime ore vissute da Gesù a Gerusalemme sono il cuore del Vangelo non solo perché a questa narrazione gli Evangelisti riservano, in proporzione, uno spazio maggiore, ma anche perché l’evento della morte e risurrezione – come un lampo – getta luce su tutto il resto della vicenda di Gesù. Egli non è stato un filantropo che si è preso cura delle sofferenze e delle malattie umane: è stato ed è molto di più. In Lui non c’è solamente la bontà: c’è qualcosa di più, c’è la salvezza, e non una salvezza episodica – quella che mi salva da una malattia o da un momento di sconforto – ma la salvezza totale, quella messianica, quella che fa sperare nella vittoria definitiva della vita sulla morte.

Nei giorni della sua ultima Pasqua, troviamo dunque Gesù pienamente immerso nella preghiera.

Egli prega in maniera drammatica nell’orto del Getsemani – l’abbiamo sentito –, assalito da un’angoscia mortale. Eppure Gesù, proprio in quel momento, si rivolge a Dio chiamandolo “Abbà”, Papà (cfr Mc 14,36). Questa parola aramaica – che era la lingua di Gesù – esprime intimità, esprime fiducia. Proprio mentre sente le tenebre addensarsi intorno a Sé, Gesù le attraversa con quella piccola parola: Abbà, Papà

Gesù prega anche sulla croce, oscuramente avvolto dal silenzio di Dio. Eppure sulle sue labbra affiora ancora una volta la parola “Padre”. È la preghiera più ardita, perché sulla croce Gesù è l’intercessore assoluto: prega per gli altri, prega per tutti, anche per coloro che lo condannano, senza che nessuno, tranne un povero malfattore, si schieri dalla sua parte. Tutti erano contro di Lui o indifferenti, soltanto quel malfattore riconosce il potere. «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno» (Lc 23,34). Nel pieno del dramma, nel dolore atroce dell’anima e del corpo, Gesù prega con le parole dei salmi; con i poveri del mondo, specialmente con quelli dimenticati da tutti, pronuncia le parole tragiche del salmo 22: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (v. 2): Lui sentiva l’abbandono e pregava. Sulla croce si compie il dono del Padre, che offre l’amore, cioè si compie la nostra salvezza. E anche, una volta, lo chiama “Dio mio”, “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”: cioè, tutto, tutto è preghiera, nelle tre ore della Croce.

Gesù dunque prega nelle ore decisive della passione e della morte. E con la risurrezione il Padre esaudirà la preghiera. La preghiera di Gesù è intensa, la preghiera di Gesù è unica e diviene anche il modello della nostra preghiera. Gesù ha pregato per tutti, ha pregato anche per me, per ognuno di voi. Ognuno di noi può dire: “Gesù, sulla croce, ha pregato per me”. Ha pregato. Gesù può dire a ognuno di noi: “Ho pregato per te, nell’Ultima Cena e sul legno della Croce”. Anche nella più dolorosa delle nostre sofferenze, non siamo mai soli. La preghiera di Gesù è con noi. “E adesso, Padre, qui, noi che stiamo ascoltando questo, Gesù prega per noi?”. Sì, continua a pregare perché la Sua parola ci aiuti ad andare avanti. Ma pregare e ricordare che Lui prega per noi.

E questa mi sembra la cosa più bella da ricordare. Questa è l’ultima catechesi di questo ciclo sulla preghiera: ricordare la grazia che noi non solamente preghiamo, ma che, per così dire, siamo stati “pregati”, siamo già accolti nel dialogo di Gesù con il Padre, nella comunione dello Spirito Santo. Gesù prega per me: ognuno di noi può mettere questo nel cuore: non bisogna dimenticarlo. Anche nei momenti più brutti. Siamo già accolti nel dialogo di Gesù con il Padre nella comunione dello Spirito Santo. Siamo stati voluti in Cristo Gesù, e anche nell’ora della passione, morte e risurrezione tutto è stato offerto per noi. E allora, con la preghiera e con la vita, non ci resta che avere coraggio, speranza e con questo coraggio e speranza sentire forte la preghiera di Gesù e andare avanti: che la nostra vita sia un dare gloria a Dio nella consapevolezza che Lui prega per me il Padre, che Gesù prega per me.