Battesimo del Signore (A)

Isaia 42,1-4.6-7  Salmo 28  Atti 10,34-38  Matteo 3,13-17

C’è un salto incredibile. Ogni anno il mio pensiero, alla festa del Battesimo di Gesù, va ai trent’anni di cui i Vangeli non dicono praticamente nulla se non il ritrovamento al tempio di Gesù dodicenne. Cosa ha fatto Gesù in quegli anni? Come ha vissuto? È nato Figlio di Dio, non lo è diventato. Sono trent’anni nei quali Gesù ha vissuto da Dio nel totale nascondimento, al di fuori dei riflettori della ribalta. Sono incredibili la pazienza e la discrezione esercitate da Gesù. Solo ed esclusivamente condivisione di un cammino, un essere compagno dell’uomo nel suo affrontare, giorno per giorno, le sfide del quotidiano. E non ha fatto niente? Lui che sapeva tutti i segreti della creazione non poteva insegnare i trucchi del vivere bene? Credo che il suo silenzio e la sua marginalità siano state le parole più significative del ministero. Fare senza clamore il proprio dovere senza smanie di protagonismo e senza ambizioni arriviste. Ad accendere le luci del palco ci ha pensato il Padre! Buona giornata. don Luciano.