Epifania del Signore

Isaia 60,1-6  Salmo 71  Efesini 3,2-3a.5-6  Matteo 2,1-12

Che cosa possiamo oggi 2022 imparare dai Magi? “Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo”. Vedere e venire. “Abbiamo visto“. I Magi sono persone che guardano in alto. Non sono sempre lì che guardano a terra e basta ma hanno il coraggio di guardare in alto, che vuol dire il coraggio di cercare, di confrontarsi, di studiare, di capire la vita e vedono questa stella. E l’han saputa leggere, l’han capita e, poi, l’hanno seguita. Ecco, oggi forse troppa gente guarda in basso, poca gente guarda in alto. Qualcuno ha scritto che non potendo essere aquile, ci accontentiamo di essere polli o per dirla con una frase bella a livello sportivo di Beppe Severgnini: “Noi abbiamo voglia di vincere ma abbiamo più paura di perdere. Quindi ci accontentiamo di pareggiare. Non sempre, non tutti: ma quando accade, è un peccato“. Questa mediocrità, questa vita fatta un po’ di bene e un po’ di male, e si va avanti ma ci manca il coraggio proprio di guardare in alto, di voler capire la vita, di viverla profondamente. L’altro verbo che voglio è il verbo venire. “Siamo venuti ad adorarlo“. Nei Magi tutto si muove: gli occhi “Abbiamo visto sorgere la stella”; i piedi “Siamo venuti”; le labbra ed le orecchie “Dov’è il re dei Giudei?”; le ginocchia “Prostratisi lo adorarono”; le mani “aprirono i loro scrigni e offrirono”. Tutto si muove nei Magi. Invece, negli scribi, nei sacerdoti, non si muove nulla. Sanno tutto ma il loro sapere non diventa vita, non diventa stile di vita. Sanno che “nascerà a Betlemme di Giudea” ma stanno lì davanti alla loro scrivania e non si mettono in cammino. Ecco, vivono questo divorzio tra ciò che si sa e ciò che si è.

L’anno 2022 è cominciato: camminiamo con l’intelligenza e con il coraggio dei Magi verso Dio e verso gli altri. L’evangelista Matteo non precisa il numero e il nome dei Magi, quasi a dirci: Sii tu uno di loro! Mettiti in ginocchio davanti a Gesù e digli: “Signore, cammina con me. Io non ce la faccio”. Lui ti prenderà per mano e ti dirà: “Io ti aiuto ma tocca a te camminare”.

Auguri di buon cammino di vita cristiana per questo anno! Don Luciano.