Martedì XXX Settimana del Tempo Ordinario

Romani 8,18-25  Salmo 125  Luca 13,18-21

“Il regno di Dio è simile a un granello di senape… È simile al lievito…”. Immagini di cose piccole, nascoste, invisibili. Non possiamo leggere il Vangelo con trasporto e vivere una vita con tutt’altro metro di misura. Il grande lamento che sale dal mondo ecclesiale ha a che fare con lo sgomento per la riduzione numerica e massiva dei cristiani: sembra non si riesca ad accettare la misura del regno di Dio. È un altro il regno che ci affascina: quello del mondo, con tutto il suo fascino di potere e di forza. Non riusciamo ad imparare la lezione che ci viene dalla storia: essere maggioranza porta all’orgoglio, all’autoreferenzialità, all’indipendenza, alla sordità nei confronti di Dio. La storia secondo Dio è sempre avanzata attraverso gli ultimi, i perdenti, i martiri! La loro marginalità e la loro parola smorzata ha aperto al mistero di Dio più di tutti i regni cristiani che hanno imposto il battesimo con la forza a popoli interi. Il granello di senape fa grande la pianta perdendo se stesso, il lievito dà spessore alla pasta confondendosi nella farina. In Dio è grande il più piccolo! Se vogliamo essere davvero grandi dobbiamo essere piccoli! Maria, la Madre di Gesù, metta nel nostro cuore e sulle nostre labbra il suo canto, il Magnificat. Buona giornata. don Luciano.