Lunedì XXXI Settimana del Tempo Ordinario

Filippesi 2,1-4  Salmo 130  Luca 14,12-14

“Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso”: quanto mi sento lontano da questa prospettiva. Ogni volta che mi imbatto con la Parola di Dio mi sento ferire profondamente; avverto tutta la distanza e l’incoerenza del mio cuore e dei miei pensieri. Quando qualcuno viene a confessarsi e mi dice di non aver nessuna colpa particolare, per certi versi, sono ammirato. Io trovo in me un abisso tale tra le esigenze evangeliche e la vita, da averne grande vergogna. Quanto desidererei conformarmi totalmente a Gesù. La superbia e la vanagloria sono due tarli che consumano intimamente la mia identità di discepolo. E’ una lotta permanente quella che devo combattere contro me stesso. Adoro le persone umili e dimentiche di sé! Ne conosco tante… Sono per me un segno meraviglioso di Gesù! C’è da convertirsi… Buona giornata. don Luciano.