I Domenica di Avvento – C
Geremia 33,14-16 Salmo 24 1Tessalonicesi 3,12-4,2 Luca 21,25-28.34-36
Qualcuno potrebbe dirmi, dopo la lettura del Vangelo di oggi: “Ma don Luciano, ho già tante paure, ho tante tristezze, ho tanti problemi; anche il Vangelo, si mette anche lui a mettermi in difficoltà? La vita è già così. Vedo questi fatti capitare nel mondo di oggi, anche in chiesa sentire queste cose! Io vengo in chiesa per avere un po’ di respiro, per essere un po’ consolato, per ricominciare. Invece, mi pare che il Vangelo di oggi proprio mi abbia messo un po’ di malinconia, un po’ di tristezza”. Risponderei così a questa persona: “Leggi bene il Vangelo di oggi. E’ l’apocalisse di San Luca. E’ veramente un Vangelo, è una buona notizia perché getta tanta luce sulla nostra vita e sulle nostre paure. Rileggi attentamente la frase centrale, ci regala, la frase centrale, la presenza di Dio”. Risentiamola: “Allora Vedranno il Figlio dell’uomo venire”. Ma chi è il Figlio dell’uomo? Noi lo sappiamo. E’ Gesù che amiamo da tutta la vita, che noi conosciamo, lo sappiamo Crocifisso, lo sappiamo Risorto, lo sappiamo Pane eucaristico, camminiamo con Lui. Verrà Lui, il Figlio dell’uomo “su una nube con grande potenza e gloria”. In questo marasma, in queste cose nere, complicatissime, arriva Lui, una persona da noi amata. Egli non viene per condannare il mondo, ma per salvarlo. Dio ha per noi progetti di pace, non di sventura. Buon Avvento. Don Luciano.
P.S. Stamani a Piazzano Sofia Meucci riceve il Santo Battesimo.