Lunedì XXI Settimana del Tempo Ordinario

Sant’Agostino, Vescovo e Dottore della Chiesa

1Tessalonicesi 1,1-5.8b-10  Salmo 149  Matteo 23,13-22

Oggi la Chiesa celebra la santità di Agostino, vescovo d’Ippona, fine e acuto teologo del quarto secolo. Non c’è approfondimento su Dio che non lo veda citato: una intelligenza di fede impressionante. Che cosa mi piace da morire di questo santo? Il fatto che sia approdato al credere dopo una ricerca estenuante della verità. Il suo approdo alla fede non è stato emotivo ma razionale. Aveva un bisogno estremo di fare quadrato dal punto di vista filosofico del mistero della vita. E dopo aver fatto passare le più disparate filosofie, giunto al Vangelo vi ha trovato la ragionevolezza e la consistenza che cercava. Non ha smesso di cercare ma la pace e la serenità che gli dava la fede in Gesù lo avevano esistenzialmente soddisfatto. Perché mi è venuta questa riflessione? Perché mi sembra che l’approccio alla fede oggi non ha più così marcatamente lo spessore della ragione – purtroppo – ma prevalentemente l’impatto emotivo… troppo fragile! Occorre riscoprire la fatica e il rigore della ragione. La fede cristiana non è irrazionale ma sovrarazionale! Buona giornata. don Luciano.