XIII Domenica del Tempo Ordinario (B)

Sapienza 1,13-15; 2,23-24  Salmo 29 2Corinzi 8,7-9.13-15  Matteo 5,21-43

Giairo, uno dei capi della sinagoga di Cafarnao, va da Gesù perché gli salvi la figlia che è in fin di vita. Gesù parte di corsa come un’ambulanza del 118 ma viene “bloccato” per un altro miracolo. Nel frattempo giunge la notizia che la bimba è morta e viene suggerito a Giairo di lasciar perdere Gesù che, di fatto, non ha brillato per la tempestività nei soccorsi. Ma il Signore lo rassicura. E Giairo sa che su di Lui può e deve contare. La fede non può essere un fatto di breve durata, un effimero slancio del cuore. Avere fede significa mettere nelle mani del Signore la propria vita, consegnare a Lui le proprie speranze, anche quando non c’è apparentemente nulla da sperare. Buona Domenica. don Luciano.

P.S. In Pieve Vittoria Lito riceve il Santo Battesimo.

Una preghiera di suffragio per Costanza Cinelli (Via Togliatti, 21) che oggi varca la soglia della vita eterna.