Venerdì V Settimana di Quaresima

Geremia 20,10-13  Salmo 17  Giovanni 10,31-42

Diversi i tentativi da parte dei farisei di uccidere Gesù ma sempre a vuoto. Oggi gli si fanno intorno e lo vogliono lapidare. Gesù spiega loro che non capisce il motivo della loro decisione: “Per quale opera buona mi volete uccidere?”. Ecco il paradosso: non c’è uno solo gesto che possa essere considerato contrario alla Legge eppure l’odio nei suoi confronti è alle stelle. I farisei non possono che ammettere la bontà di ogni azione di Gesù e si attaccano al fatto che si è dichiarato Figlio di Dio. Meravigliosa la risposta di Gesù: non nega la sua natura divina ma rilancia e afferma che ogni uomo è dio, in virtù dell’amore di Dio! È un Salmo che lo ribadisce. Comunque sia, Gesù sfugge alla lapidazione perché non era ancora giunta la sua “ora”. Gesù non è un martire casuale. Gesù è il Figlio di Dio che per volontà del Padre consegna la vita agli uomini per amore. La sua morte non è un atto di forza dell’uomo ma una resa di Dio per amore. Tutta un’altra storia! Buona giornata. don Luciano.

P.S. Una preghiera per il nostro fratello Luigi Fusco (Piazza Dante, 36) che oggi varca la soglia dell’eternità.

Stasera alle 21.15 sulla pagina facebook dell’Unità Pastorale, la riflessione di don Luca Mazzinghi, parroco di Bivigliano, sul racconto della Passione nel Vangelo di Marco.