Venerdì della III Settimana di Pasqua
Atti 9,1-20 Salmo 116 Giovanni 6, 52-59
Già altre volte ho insistito su questo concetto, ma desidero farlo ancora perché diventi un punto fermo del nostro bagaglio di fede: grazie al Battesimo, noi non viviamo più da individui ma da persone, cioè da esseri in relazione! Ciascuno di noi non è più solo ma è inabitato dallo Spirito di Cristo che continuamente ricorda la propria appartenenza al Padre. Questa verità possiamo applicarla identicamente al sacramento dell’Eucaristia, secondo quanto leggiamo anche in queste righe che oggi nel Vangelo di Giovanni: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me“. “Essere in” è la nostra nuova identità. Noi viviamo “in Cristo”, la nostra vita è la sua! Se non fosse così, siamo già morti perché saremmo ancora nella vita del peccato: al contrario, siamo nella vita della grazia, la vita nuova di Gesù risorto! Io trovo questa cosa meravigliosa! Buona giornata. don Luciano.