Isaia 7,10-14  Salmo 23  Luca 1,26-38

Sesto giorno della Novena. Il nostro sguardo oggi è fissato sull’annuncio dell’Angelo a Maria. L’inviato celeste si reca da una umile fanciulla di Nazareth. Il massimo della grandezza con l’estrema piccolezza. È il paradosso del Dio cristiano che non ama rincorrere l’immaginario che l’uomo ha di Lui come l’Onnipotente, il Terribile, il Signore degli eserciti, ma si mostra nella più totale discrezione e umiltà. Maria rimane turbata nel vedersi raggiunta da Dio: “Perché da me? Non sono niente”! Eppure Dio cerca il niente per renderlo pieno di sé! Dio può riempire solo ciò che è vuoto…chi è pieno di sé non ha spazio per Dio! Il Figlio dell’Altissimo prende dimora nell’umile serva di Nazareth, chiede la paternità ad un povero falegname della casa di Davide, nasce a Betlemme, la più piccola città di Giuda, prende vita in un semplice e disarmato bambino, è adagiato in una mangiatoia. Questo è Natale: non si può non stupirsi e ringraziare per un dono così grande! Il Figlio dell’Altissimo a casa nostra… Buona giornata. don Luciano.