II Domenica dopo Natale

Siracide 24,1-4.12-16  Salmo 147  Efesini 1,3-6.15-18  Giovanni 1,1-18

In questa Domenica si torna a raccontare il Natale. Giovanni scrive: “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio… E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. E i pastori? La mangiatoia? Maria? Giuseppe? La stella cometa? Che fine hanno fatto? Neanche una riga di questi personaggi. Come mai? La risposta che gli esegeti danno è questa: mentre Luca e Matteo descrivono un Natale dal basso con i personaggi, Giovanni descrive un Natale dall’alto, si butta dentro il mondo di Dio, dentro il cuore di Dio, dentro la vita di Dio per farci capire che cosa di clamoroso, di straordinario, di inimmaginabile è capitato. Matteo e Luca dal basso, Giovanni dall’alto, vogliono farci capire soltanto una cosa, che è capitata una cosa incredibile: Dio si è fatto uomo. Dio è disceso in mezzo a noi.

“Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto“. La libertà. Abbiamo questo dono bellissimo, potentissimo: la libertà. Possiamo dire di no a Dio. Ciascuno di noi può dire di no a Dio. E questi versetti, “Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto”, non vanno letti in maniera archeologica come una cosa legata soltanto agli Ebrei a quei tempi; vanno letti in maniera contemporanea: oggi capita così anche a noi. Andiamo a Messa con le nostre idee, i nostri sentimenti e usciamo di chiesa senza cambiarli pur avendo ascoltato la Parola del Signore. Entriamo in chiesa non capaci di perdonare e, poi, usciamo di chiesa e non vogliamo perdonare. E la Messa è passata. Invece la Messa è, come scrive San Paolo ai Filippesi, cercare di avere in noi i sentimenti che furono di Cristo Gesù. Ogni Messa è una scommessa, qualcosa di grande che deve capitare dentro di noi ma occorre che la Parola di Dio, la sua Presenza – il Pane che mangiamo – possano cambiare la nostra vita, come diceva Paolo VI, “illuminare la stanza della nostra libertà e dei nostri sentimenti”. Venne in casa sua e non l’hanno accolto. Può capitare questo ad ogni Messa. E, allora, che fare? Occorre lasciarci abitare da Dio, lasciarci abitare dallo Spirito di Gesù, dallo stile di Gesù per diventare veramente cristiani. Buona Domenica. don Luciano.