Mercoledì II Settimana del Tempo Ordinario

1Samuele 17,32-33.37.40-51  Salmo 143  Marco 3,1-6

L’episodio raccontato nella pagina del Primo Libro di Samuele che leggiamo oggi, benché sia in senso assoluto aberrante – si consuma un omicidio, mai lecito, anche se giustificato nel nome di Dio – mantiene il suo fascino e la sua capacità di coinvolgimento: è lo scontro tra il potente agli occhi degli uomini – debole agli occhi di Dio – e il povero agli occhi degli uomini – forte agli occhi di Dio -. Si tratta del duello tra Golia, l’eroe filisteo, e Davide, il piccolo figlio di Iesse: il primo orgoglioso della propria forza fisica e il secondo sicuro della onnipotenza di Dio. “Ha deposto i potenti dai troni, ha innalzato gli umili”: è sempre questa la dinamica. È inutile mostrare i denti ogni qualvolta c’è da affrontare un problema: la verità non è mai questione di prepotenza e prevaricazione. La verità sta nella volontà di Dio: per il Signore che cosa è giusto che facciamo? Con Dio, anche con gli strumenti più innocui, si giunge facilmente alla soluzione dei casi più intricati e complessi. Nel nome di chi agiamo? Buona giornata. don Luciano.