Mercoledì delle Ceneri

Gioele 2,12-18  Salmo 50  2Corinzi 5,20-6,2  Matteo 6,1-6.16-18

Guai a noi se viviamo il Mercoledì delle Ceneri e, di conseguenza, la Quaresima senza tenere fisso lo sguardo sulla Pasqua. Non esiste atto di fede che possa prescindere dalla vittoria di Gesù sul peccato e sulla morte. Noi siamo risorti con Gesù e, per questo, vogliamo vivere esprimendo con la vita la nostra santità. E’ un desiderio che si scontra con una carne che pare opporsi in maniera frontale a tale ambizione. E, allora, ecco il tempo della Quaresima per rafforzare la lotta e per cambiare nella nostra vita ciò che contraddice platealmente la nostra condizione di risorti. Non ci prendiamo impegni per conquistare qualcosa a beneficio del nostro orgoglio ma ogni sforzo è solo per permettere ai doni di Gesù di emergere. Per questo sentiamo nostra l’esortazione a “stracciare il cuore e non le vesti“. Dobbiamo lavorare più sulla fede che sulla volontà. Forse è meglio fare qualcosa di bene in più che rinunciare semplicemente a qualcosa. Diamoci del tempo per programmare il nostro cammino penitenziale! Buona Quaresima. don Luciano.

P.S. Stasera ore 21.15 in diretta streaming dalla Pieve, sulla pagina facebook dell’Unità Pastorale, il Santo Rosario.