Atti 10,34a.37-43  Salmo 117  Colossesi 3,1-4  Giovanni 20,1-9

In occasione della lavanda dei piedi, durante l’ultima cena, Gesù aveva detto a Pietro: “Quello che faccio ora, lo capirai dopo”. Oggi possiamo dire che era proprio vero! Se Pietro era così refrattario ad una fine così ignominiosa del Maestro, ora lo troviamo disposto a fare come Lui! Ha capito! In Pietro c’è stato un ribaltamento del cuore. L’incontro con il Risorto misericordioso l’ha buttato nella mischia, disposto a dare la vita per la causa del Vangelo: l’amore a tutti i costi. Qual Pietro impaurito e vergognoso davanti alla serva nel cortile di Caifa non ha la benché minima somiglianza con il Pietro deciso e convinto davanti alla casa di Cornelio a Cesarea di Filippi! Tra questi Pietro nettamente opposti c’è un incontro, c’è un avvenimento che ha cambiato la vita. Se il sepolcro è vuoto e noi Gesù non possiamo vederlo di persona, negli effetti che Egli procura è evidente la sua presenza operatrice di miracoli. Apriamo gli occhi: uomini e donne che hanno incontrato il Risorto vivono anche in mezzo a noi… basta guardarli nel volto! E il nostro cuore ha accolto il Risorto? Buona Pasqua. Don Luciano.